I gamberi (o gamberoni) in pasta kataifi sono un antipasto sfizioso e particolare perfetto da servire in occasione di una cena di pesce.
La ricetta di oggi è quella per preparare i gamberi in pasta kataifi, perfetti come antipasto o come secondo piatto. La pasta kataifi, simile a spaghetti fini, è conosciuta anche come konafah, knafej o kadaif, ed è una pasta a base di farina e acqua tipica della cucina del medio oriente e della Grecia.
Il suo gusto neutro la rende adatta a moltissime preparazioni sia dolci che salate. In Grecia, ad esempio, viene utilizzata nella preparazione di un dolce omonimo preparato con burro, zucchero, noci, uova oltre che sciroppo di cannella e miele.
In questa ricetta la pasta kataifi viene utilizzata per rendere croccanti degli splendidi gamberi o gamberoni. La sua caratteristica infatti sta proprio nella particolare consistenza che assume una volta fritta. Questa crea un bellissimo contrasto con la morbidezza del gambero che, a seconda delle occasioni, può essere pulito del tutto oppure solamente privato del carapace. Noi abbiamo preferito la prima via così da renderne il consumo più semplice, anche con le mani.
Il nostro consiglio è di abbinare i gamberoni in pasta kataifi con una salsa agrodolce o con un chutney al mango. Se invece non riuscite a trovare la pasta kataifi potete armarvi di pazienza e ridurre della pasta fillo a strisce sottilissime oppure optare per dei più semplici gamberi in pasta sfoglia.

Ingredienti
Per i gamberi in pasta kataifi
- Gamberoni – 16
- Pasta kataifi – 200 g
- Sale fino – q.b.
- Pepe – q.b.
- Olio di semi per friggere – q.b.
Preparazione
Gamberi con pasta kataifi
Per preparare i gamberi avvolti nella pasta kataifi iniziate dalla pulizia. Rimuovete la testa e il carapace quindi, aiutandovi con uno stuzzicadenti, estraete anche l’intestino.
Condite le code dei gamberi con sale e pepe.
Preparate una striscia di pasta kataifi e avvolgete una a una le code di gambero. Se temete che si aprano in cottura potete spennellare la chiusura con un poco di uovo sbattuto.
Scaldate l’olio per friggere in una padella dai bordi alti e una volta raggiunti i 170°C friggete pochi gamberi alla volta. Raggiunta la giusta doratura, scolateli e trasferiteli su carta assorbente da cucina. Serviteli belli caldi.
Ed ecco un breve video con tutti i passaggi per realizzarli.
Se desiderate, potete marinare i gamberi puliti in olio, succo e scorza di lime e pepe rosa tritato per un minimo di un’ora prima di procedere come da ricetta. Questo passaggio è facoltativo ma darà un ulteriore sapore al piatto.
Per una versione più leggera potete cuocere i gamberi in pasta kataifi in friggitrice ad aria dopo averli irrorati con qualche puff di olio spray a 180°C per 10 minuti.
Conservazione
Questa preparazione, essendo fritta, va consumata al momento quando la pasta e il gambero sono ancora caldi e croccanti. Sconsigliamo quindi la conservazione in frigo e anche quella in freezer.